Descrizione
Per i pattesi “doc” la vita e il culto della concittadina e patrona S. Febronia Vergine e Martire hanno assunto la forma di aggrovigliati dubbi che, alimentati da fomentati slogan, non sono ancora sciolti: S. Febronia è pattese o bizantina? La nostra martire e vergine è la stessa persona della S. Trofimena venerata a Minori in Campania? Il culto per S. Febronia/Trofimena di Patti è praticato dopo aver ottenuto una qualche forma di riconoscimento ufficiale? Cosa è certificabile della vita di S. Febronia di Patti?
Vissuta nel precedente e ampio contesto culturale geografico di Patti/Tindari, S. Febronia era una latina cristiana dimorante nell’area marginale dell’Aquasanta; martirizzata non nel periodo classico delle persecuzioni (sec. III-IV), ma in quello delle lotte iconoclaste del sec. VIII, il suo culto, clandestino e identitario, obliava l’equivalente nome greco di S. Trofimena, formalizzava la venerazione per le reliquie di S. Febronia e affidava al mare il compito di salvarle dalla imminente e definitiva distruzione.
D. Pio Sirna è parroco di San Giorgio di Gioiosa Marea. Direttore dell’ufficio Catechistico Diocesano, è anche autore di diversi testi di storia locale.
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